Il 9 ottobre a Lugano si terrà l’edizione 2010 della UXconf.
A beneficio di chi non vive in rete 18 ore al giorno, sciogliamo subito l’acronimo.
UX sta per User Experience, che a sua volta per Esperienza Utente, che a sua volta sta per Sarà meglio che io ti faccia contento quando visiti il mio sito o usi la mia applicazione (o anche: vieni al mio supermarket, ma noi si parla di on line. E magari la si parla di Customer Experience).
Perché sarà meglio? Ma perché se l’utente è felice, compra. E se lui compra, noi siamo felici. Al prossimo G20 parleremo – insieme a Bono e Bob Geldof – di questa come possibile chiave di risoluzione dei problemi mondiali, ma intanto ci accontentiamo di parlarne proprio a Lugano, grazie agli organizzatori che hanno accettato il nostro intervento.
Sarà secondo noi un’occasione rara per due tipi di pubblico:
– i professionisti della UX, che potranno dire fare baciare, ma soprattutto lettera. Il testamento sarà riservato ai soli guru;
– le aziende, le organizzazioni in generale, i cui rappresentanti avranno occasione di assorbire non solo nozioni, ma crediamo soprattutto una linea di pensiero, un approccio al progetto più sano, strutturato, meno dopato e sicuramente conveniente sotto tutti gli aspetti. A partire dalla fine: i risultati.
Vi rimandiamo al sito dell’evento per tutti gli approfondimenti del caso.
Di cosa parleremo? Di form, i moduli che troviamo in ogni sito che visitiamo e che dobbiamo o vogliamo compilare per ottenere qualcosa in cambio, e del loro ruolo assolutamente cruciale nel successo o insuccesso del progetto (abbiamo già scritto un post sull’argomento). [UPDATE di fine settembre! Ne abbiamo scritto un altro]
Quindi accorrete numerosi, fate la vostra esperienza da utenti nel sito uxconf.com e soprattutto acquistate subito un biglietto, adesso che il franco svizzero conviene!