Progettazione
Sviluppare senza progettare è una cosa da evitare, dice un famoso proverbio che ci siamo inventati adesso. Progettare bene significa rendere fluide le fasi successive di sviluppo tecnico. Il che si traduce in: rispetto di qualità, tempi e budget.
Che cosa è: il processo che da una forma esecutiva alle idee emerse nella fase di analisi. Da qui escono le specifiche funzionali su cui sviluppare il progetto, costruite e condivise con voi, e quindi a prova di cliente, ma anche di sviluppatore, chiunque egli sia.
Perché uno dei valori di ogni nostra fase di lavorazione è di mettere in grado di lavorare sia noi stessi, che nostri o vostri collaboratori, che voi, se avete le competenze per poterlo fare.
Risultato: progetto di architettura dell’informazione, alfabeto visivo, prototipi in-browser.
Strumenti: architettura informativa, sketching, HTML/CSS prototyping, visual design, copywriting.
ARCHITETTURA INFORMATIVA
Il corto circuito tra i vostri obiettivi e quelli dei vostri utenti
Sintetizziamo, elaboriamo, testiamo le idee rispetto ai vincoli, ai materiali e ai dati raccolti nelle fasi iniziali. Mettiamo in corto circuito gli obiettivi di business con quelli dei vostri utenti, definiamo l’insieme delle specifiche tecniche di dettaglio e – in sintesi – elaboriamo un sistema di navigazione che faccia tutti felici.
L’architettura dell’informazione si occupa di garantire la disponibilità e raggiungibilità del contenuto, secondo un sistema costruito mettendo in relazione gli elementi mappati in fase di ricerca e analisi. È quindi il momento in cui azienda, persone e contenuto convergono in un sistema che crea prima ordine, e poi senso, sostanziati in alcuni output basilari:
– i core content & flows, ovvero i contenuti e flussi centrali nel progetto: i punti in cui i bisogni delle persone e dell’azienda devono convergere
– le mappe ad albero che rappresentano la geografia del sito e la relazione tra contenuti (tassonomie e ontologie)
– i flussi di navigazione primari e secondari per gli utenti (task, jobs)
PROTOTIPAZIONE
Provare, provare, provare, provare... (cit.)
Con la prototipazione in-browser superiamo il metodo tradizionale di prototipazione, che prevedeva la definizione di wireframe statici a bassa fedeltà e loro successivo “dressing” grafico.
Produciamo invece prototipi consultabili nel browser, in modo da verificarne subito l’efficacia su diverse viste e device (mobile, tablet, desktop…) e testare dal vivo le interazioni.
Progettiamo partendo dall’esperienza mobile per una migliore ecologia dell’informazione: partiamo a prototipare dalla viewport con maggiori limiti (il mobile web) e allarghiamo poi la progettazione alle viewport più ampie, verificandone le problematiche in tempo reale, piegando un principio di Design for the worst case: proprio come per gli edifici, progettare per chi ha problemi facilita la vita anche a chi non ne ha.
Questo approccio ha una molteplicità di vantaggi, tra cui:
. Attendibilità: il prototipo in-browser ha un’attendibilità massima rispetto alla complessità di un’interfaccia che deve reagire a diverse condizioni
. Interazione: il prototipo in-browser rappresenta efficacemente l’interazione, con comportamenti realistici che si traducono poi in dinamiche virtuose in fase di sviluppo
. Efficienza: i cicli di revisione dei prototipi in-browser sono rapidi e immediatamente testabili, contrariamente a quanto avviene su wireframe statici
. Chiarezza: il prototipo in-browser supera alla fonte ambiguità di interpretazione, domande, e soprattutto return-on-delivery dalle fasi successive, a salvaguardia di tempi, qualità e budget
ALFABETO VISIVO
“Ciò che il cliente chiama fine, il progettista chiama inizio”
Creiamo un alfabeto visuale del progetto – l’insieme di moduli ed elementi grafici che ne costituiscono il sistema visuale – spurio dalla sua successiva applicazione. Questo allinea noi e il cliente sul tono di voce visuale da usare, previene l’uso distorto di elementi costitutivi del brand e informa il lavoro dei progettisti della UX.
(Momento dell’astio) – Spesso ci viene chiesto di fare “una proposta grafica preliminare”, sulla base della quale saremo giudicati. È chiaro che, viste le fasi sopra descritte, che precedono la progettazione di un layout, fare un prototipo preliminare significa fare un puro esercizio di stile. E sbagliare.
È per questo che noi abbiamo deciso di non fare più prototipi preliminari.
CONTENUTI
Vuoti a rendere, pieni a buon rendere
Siti bellissimi e frivolissimi, è giunta la vostra ora. Il contenuto è sovrano, anzi: l’utente è sovrano. L’utente è una persona, la persona ha un bisogno, il bisogno viene soddisfatto da un servizio o da un contenuto. Non da un contenitore.
Cerchiamo il più possibile di progettare “content first”, oltre che mobile first. Costruire e testare il progetto su contenuti reali, o almeno verosimili, è l’autostrada verso la felicità. Il contrario, un sentierino di campagna. Bello eh, ma non si arriva mai.
Prossimo passo: lo sviluppo.
Dice Marco, che riceve il frutto delle attività di progettazione e poi lo sviluppa:
Consegnare a chi sviluppa un progetto perfetto significa ricevere in cambio un prodotto perfettamente sviluppato. Nei tempi e nei budget concordati. Sapete che possiamo anche solo fare un prototipo per voi?